Licenza di vicinato… per vendere gelato

Oggi parliamo di licenza di vicinato.
C’è un pò di confusione con tutti questi DPCM.
Come sempre, in Italia, fatta la Legge, trovato l’inganno.
Perchè dico questo? Semplice. Il DPCM in uscita, promette altre restrizioni. Lockdown settorizzati per zona geografica. A seconda del numero di contagi, per regione, ci saranno territori con più o meno restrizioni.
A qualche artigiano gelatiere è venuto un legittimo dubbio.
Licenza di vicinato
Se sono titolare di una licenza di vicinato, per la vendita al dettaglio di generi alimentari, che include anche il mio gelato artigianale, posso restare aperto e vendere anche generi diversi dal gelato, come pasta, pane e simili? Generi di prima necessità che mi aiuterebbero a far cassetto, a far entrare clienti, anche se nella mia regione o città, c’è il lockdown?
Ebbene si!
Quando hai aperto la tua gelateria, ti sei trovato difronte ad una scelta, per la richiesta dell’autorizzazione amminisrativa per la vendita del gelato.
Licenza per laboratorio e vendita o autorizzazione per la vendita al dettaglio di vicinato. Quest’ultima, altro non è che una comunicazione che un geometra presenta al Comune di appartenenza. Già pochi giorni dopo la presentazione, si può aprire e vendere gelato, così come si possono vendere generi alimentari.
Generi di prima necessità
Pertanto, in presenza di un’autorizzazione di vicinato, si possono aggirare le restrizione del lockdown e si può aprire la propria gelateria, vendendo non solo gelato, ma anche altri alimenti, tra quelli ritenuti, generi di prima necessità.
A questo punto bisogna che tu, caro leccatore di gelato, non ti stupisca se entri in gelateria e vedi del pane esposto accanto ai coni, o della pasta, insieme alle cialde…
I gelatieri devono sopravivere a questo Covid, così come tutti e non tutti sono stati fortunati al punto da avere avuto una stagione estiva ricca.
Pensa ai titolari di gelaterie dei centri storici o delle citta d’arte, come Roma e Firenze. Turisti del tutto assenti. Residenti che non ci sono più perchè gran parte degli immobili di quelle zone sono stati destinati ad Affitta-camere.
Quelle gelaterie non hanno incassato durante la scorsa stagione estiva, alcune neanche hanno aperto. E’ arrivato il momento per qualcuno, di differenziare.
Licenza di vicinato
Se per i più, la delivery ha funzionato tra aprile e maggio scorso, è improbabile che porti un profitto tra novembre e gennaio.
Caro leccatore di gelato, aiuta gli artigiani della tua zona e non la grande distribuzione, come hai sempre fatto!
Ci vorrà coraggio per snaturare l’attività di sempre ed inserire generi così diversi dal gelato. Apprezza questo coraggio… dietro ogni gelatiere c’è una famiglia, figli, esigenze, case…
#noinonmolliamo
#noinonmolliamo è l’Astagh dei gelatieri italiani che producono, con amore, il tuo gelato artigianale preferito. Quello stesso gelato che tanto desideravi ad aprile e che i gelatieri si sono organizzati per portarti a casa!
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© 2020, Storie di Gelato. Tutti i diritti riservati.
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